Il 2022 è l’anno della “Festa ranni” (in italiano “Festa grande”) di Aci Catena, una delle più antiche “Aci” del territorio etneo. La festa patronale di Maria SS. della Catena è già di per sé un momento importantissimo della comunità, quest’anno i festeggiamenti sono stati, per l’appunto, “in grande”, coinvolgendo non solo la comunità parrocchiale bensì anche la parte laica, il terzo settore e tutti i cittadini catenoti, rendendo concreta la visione spirituale e religiosa dei festeggiamenti nonché il suo valore sociale nel territorio.

Un valore sociale che rinsalda il senso di comunità dei cittadini ed un valore indotto sul lungo termine utile ad arginare i fenomeni di dissociazione sociale e quei contrasti che portano una, sempre più piccola, minoranza dei cittadini alla trasgressione delle regole civili e sociali. Inoltre quest’anno il terzo settore locale ha partecipato attivamente allo svolgimento delle manifestazioni esterne (vedasi La Notte di San Lorenzo) collaborando serenamente, in forma laica e non squisitamente religiosa, con la comunità parrocchiale catenota, ottenendo ottimi risultati richiamando a sé devoti e religiosi, catenoti che vivono in altre parti d’Italia e all’estero, laici ed atei, semplici curiosi e turisti in visita nell’isola.

Una “Festa ranni” fatta dai cittadini per la sua Patrona Maria SS. della Catena ma anche per gli stessi cittadini e la città; al netto della portata spirituale, possiamo affermare che è stata una riuscitissima autocelebrazione della comunità catenota, vogliosa di riprendere in mano le proprie redini, la vita e il tempo perduto a causa della pandemia COVID-19 e delle relative restrizioni sociali. Una comunità che ha voluto lanciare un messaggio di speranza e di nuova volontà, attraverso questi momenti altissimi di spiritualità e giovialità.

In conclusione, la “Festa ranni” ci ha insegnato a prendere in prestito e usare i contenuti spirituali e sociali, con libertà e finezza, del mondo reale e del possibile, invitandoci a metterci dentro molto più di quello che ne potremmo ricavare. Ci ha dato la possibilità di rigenerare quel “genio” tutto italico, il più ricco, quello che più può donare e che la pandemia ha tentato di strapparci dalle mani, dal cuore e dalla mente.

A riprova di quanto detto, gli scatti a chiusura di questo articolo sono state realizzate da Salvo Contarino, un fotografo che opera nel pesarese e che, tornando ad Aci Catena, ha ritrovato una comunità in fermento e stimolante per la sua creatività e la sua arte fotografica. Abbiamo avuto modo di conoscerlo e di apprezzare la sua espressione fotografica in occasione degli eventi natalizi a Palazzo Riggio. Non rimane altro che ringraziarlo nuovamente per averci permesso di condividere i suoi scatti della “Festa ranni”, cogliendo l’occasione per invitarlo nuovamente il prossimo anno e… per questo Natale 2022!